Parma, 25 marzo 1867 - New York, 16 gennaio 1957
Direttore d'orchestra
A soli undici anni vinse una borsa di studio ed entrò al conservatorio di Parma dove studiò violoncello. Nel 1885 si diplomò con lode e l'anno successivo iniziò la sua brillante carriera a San Paolo del Brasile dove, a soli diciannove anni, sostituì il direttore d'orchestra Leopoldo Miguez in una rappresentazione dell'"Aida" di Giuseppe Verdi ed ottenne un grande successo. Nel 1898 entrò al Teatro alla Scala di Milano come direttore artistico e maestro principale. Dal 1908 al 1915 fu direttore principale della Metropolitan Opera Company di New York, quindi nuovamente direttore artistico unico alla Scala dal 1921 al 1929. Forte oppositore dei regimi dittatoriali, si rifiutò di dirigere nell'Italia e nella Germania fasciste degli anni Trenta, quindi si recò negli Stati Uniti dove fu fondata la National Broadcasting Company Simphony Orchestra appositamente perché il grande maestro la dirigesse e con la quale lavorò per una serie di trasmissioni radiofoniche. Nel 1946 tornò in Italia perché chiamato a dirigere il concerto d'apertura alla Scala in occasione della ricostruzione del teatro dopo i bombardamenti, ma continuò a vivere a New York con la moglie Carla De Martini. Nel 1949 fu nominato senatore a vita dall'allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, ma decise di rifiutare la carica. La sua ultima apparizione pubblica risalì al 1954, quando aveva ottantasette anni. Si spense nel 1957 e fu sepolto al Cimitero Monumentale di Milano. Arturo Toscanini fu apprezzaro come il maggiore direttore d'orchestra dei suoi tempi e considerato insuperabile per le interpretazioni di Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms, Claude Debussy e Maurice Ravel. Grazie a lui si iniziò una rivalutazione della rappresentazione dell'opera; egli ottenne infatti un sistema di illuminazione della scena più moderno e la fossa per l'orchestra. Durante la sua carriera non concesse mai un bis e per questo fu paragonato a Niccolò Paganini.
A soli undici anni vinse una borsa di studio ed entrò al conservatorio di Parma dove studiò violoncello. Nel 1885 si diplomò con lode e l'anno successivo iniziò la sua brillante carriera a San Paolo del Brasile dove, a soli diciannove anni, sostituì il direttore d'orchestra Leopoldo Miguez in una rappresentazione dell'"Aida" di Giuseppe Verdi ed ottenne un grande successo. Nel 1898 entrò al Teatro alla Scala di Milano come direttore artistico e maestro principale. Dal 1908 al 1915 fu direttore principale della Metropolitan Opera Company di New York, quindi nuovamente direttore artistico unico alla Scala dal 1921 al 1929. Forte oppositore dei regimi dittatoriali, si rifiutò di dirigere nell'Italia e nella Germania fasciste degli anni Trenta, quindi si recò negli Stati Uniti dove fu fondata la National Broadcasting Company Simphony Orchestra appositamente perché il grande maestro la dirigesse e con la quale lavorò per una serie di trasmissioni radiofoniche. Nel 1946 tornò in Italia perché chiamato a dirigere il concerto d'apertura alla Scala in occasione della ricostruzione del teatro dopo i bombardamenti, ma continuò a vivere a New York con la moglie Carla De Martini. Nel 1949 fu nominato senatore a vita dall'allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, ma decise di rifiutare la carica. La sua ultima apparizione pubblica risalì al 1954, quando aveva ottantasette anni. Si spense nel 1957 e fu sepolto al Cimitero Monumentale di Milano. Arturo Toscanini fu apprezzaro come il maggiore direttore d'orchestra dei suoi tempi e considerato insuperabile per le interpretazioni di Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms, Claude Debussy e Maurice Ravel. Grazie a lui si iniziò una rivalutazione della rappresentazione dell'opera; egli ottenne infatti un sistema di illuminazione della scena più moderno e la fossa per l'orchestra. Durante la sua carriera non concesse mai un bis e per questo fu paragonato a Niccolò Paganini.
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